L’Albania è una sorpresa continua. È un paese dove in un solo giorno puoi passare dalle cime delle montagne alle acque cristalline del mar Ionio. Ancora poco battuta dal turismo di massa, è la meta perfetta per chi cerca natura, autenticità e libertà. E quale miglior modo di esplorarla se non con un’auto a noleggio?
Questo itinerario di 10 giorni ti porterà dai villaggi sperduti delle Alpi albanesi fino alle spiagge assolate della Riviera, passando per città patrimonio UNESCO, sorgenti nascoste e strade panoramiche tra le più belle dei Balcani.
Giorno 1: Arrivo a Tirana e viaggio verso Scutari
Dopo l’atterraggio a Tirana, è consigliato prenotare l’auto in anticipo per partire tranquilli. La strada verso Scutari è facile, scorrevole, e permette già di dare un primo sguardo alla campagna albanese.
Scutari è una città vivace e accogliente. Passeggiare nel suo centro pedonale, con locali colorati e giovani ovunque, è un ottimo modo per immergersi nell’atmosfera del nord. Vale la pena salire al castello di Rozafa al tramonto, per ammirare la vista sui fiumi e sulle montagne circostanti.

Giorno 2: Da Scutari a Theth, nel cuore delle Alpi
Si parte presto per raggiungere Theth, un piccolo villaggio incastonato tra le montagne. La strada attraversa paesaggi mozzafiato, con gole, boschi e viste che sembrano cartoline. L’ultimo tratto è più stretto e richiede attenzione, ma in estate è percorribile anche senza fuoristrada.
Arrivando a Theth si ha la sensazione di essere usciti dal tempo. Casette in pietra, staccionate in legno, campi verdi attraversati da ruscelli. Il silenzio è rotto solo dal suono dell’acqua e degli uccelli.

Giorno 3: A piedi tra cascate, sentieri e torri antiche
Theth è perfetta per chi ama camminare. Puoi raggiungere la cascata di Grunas con una passeggiata semplice oppure avventurarti verso l’Occhio Blu, una sorgente nascosta in mezzo al bosco. Per i più esperti, il sentiero Theth-Valbona è una delle escursioni più spettacolari dei Balcani.
In alternativa, ci si può godere la tranquillità del villaggio, assaporare piatti locali come il byrek fatto in casa e chiacchierare con gli abitanti, sempre ospitali.
Giorno 4: Ritorno a valle e viaggio verso Berat
Dopo colazione si riprende la strada verso sud. Il viaggio è lungo, ma ricco di contrasti. Dalle montagne si passa a vallate fertili, colline ricoperte di ulivi e piccoli villaggi.
Nel tardo pomeriggio si arriva a Berat, la “città dalle mille finestre”, con le sue case bianche disposte sulle pendici di una collina e illuminate dalla luce dorata del tramonto. Una passeggiata sul ponte di Gorica e una cena all’aperto completano la giornata.
Giorno 5: Esplorare Berat con calma
Berat merita tempo. Il castello, abitato ancora oggi, è una piccola città nella città. All’interno si trovano chiese antiche, cortili fioriti e vedute panoramiche sul fiume Osum.
Scendendo si possono visitare i quartieri storici di Mangalem e Gorica, passeggiare tra le stradine acciottolate e fermarsi per un caffè o un dolce locale. È una città che racconta storia, religione e convivenza pacifica.

Giorno 6: Verso Gjirokastër, la città di pietra
Lasciata Berat, si continua verso sud. Dopo circa tre ore si arriva a Gjirokastër, altra città UNESCO. Qui tutto è fatto di pietra: le case, le strade, i tetti. Ogni angolo ha un fascino particolare, tra botteghe artigiane, musei e taverne nascoste.
Il castello domina la città e offre viste spettacolari sulla valle. All’interno si trovano antiche armi, prigioni e un vecchio aereo militare.
Giorno 7: Dal passato al mare, passando per l’Occhio Blu
Si lascia Gjirokastër e si punta verso la costa. Prima di arrivare al mare, vale la pena fermarsi all’Occhio Blu (Syri i Kaltër), una sorgente naturale di un blu profondo, immersa tra alberi e mistero.
Poi si prosegue verso Saranda, la città sul mare più vivace del sud. Lungomare, locali, tramonti sull’acqua. Se restate qualche giorno in zona, potete noleggiare un’auto anche direttamente qui.
Giorno 8: Relax a Ksamil e visita a Butrinto
Ksamil è una delle località più amate dell’Albania. Spiagge di sabbia bianca, acque calme e isole raggiungibili a nuoto o in pedalò.
A pochi minuti si trova Butrinto, uno dei siti archeologici più importanti dei Balcani. Tra rovine greche, romane e bizantine, si respira un’atmosfera sospesa tra storia e natura.
Giorno 9: La Riviera albanese, da Saranda a Dhërmi
Si risale la costa lungo la SH8, una delle strade panoramiche più belle d’Europa. Ogni curva regala una nuova vista sul mare. Soste consigliate: Borsh, con la sua lunga spiaggia selvaggia; Qeparo, con case in pietra affacciate sull’acqua; Jale, giovane e frizzante.
Arrivo a Dhërmi nel pomeriggio. Qui il mare è trasparente, la spiaggia ampia, e il paesaggio montano crea uno sfondo unico.

Giorno 10: Rientro a Tirana passando per il passo di Llogara
Ultimo giorno. Si lascia la costa e si risale il passo di Llogara, dove i pini profumati si mescolano alla brezza del mare. Dall’alto si gode una vista indimenticabile.
Dopo una breve sosta, si prosegue verso Tirana. Arrivo nel pomeriggio. Si può restituire l’auto, fare una passeggiata nella capitale o cenare in uno dei locali del quartiere Blloku.
